COLLEZIONE MUSEALE "LUIGI TORRI"
Tre sale comunicanti nelle quali sono state ordinati migliaia di reperti fossili che scandiscono la storia geologica delle Prealpi bergamasche dal Triassico (245 milioni di anni fa) fino all’ Olocene (11000 anni fa).
Luigi Torri, nato a Caprino nel 1904, da bambino, passeggiando con il nonno Pietro nella cava di Opreno, scopre dentro di sé la passione per la storia dei fossili.
Durante la sua vita e raggiunta l’età pensionabile si dedica alla ricerca di fossili minerali e curiosità naturalistiche particolarmente nell’area dell’Albenza e scopre anche nuovi esemplari paleontologici ai quali la comunità scientifica assegna il suo nome.
Il 19 maggio del 1963, quasi cinquant’anni fa, il rettore dell’Università Statale di Milano, Prof. Caio Mario Cattabeni, e il Prof. Ardito Desio vengono a Caprino per acquistare la collezione di Luigi Torri e per portarla nell’Ateneo milanese. Non se ne fa nulla ma ieri, proprio il 19 maggio, la collezione trova finalmente una collocazione a disposizione di appassionati e scolaresche.
A curare l’allestimento l’Architetto Giorgio Rota e per la catalogazione il paleontologo Fabio Bona, ordinatore scientifico. All’inaugurazione, oltre al Sindaco di Caprino, Stefano Stefini, era presente la Soprintendente per i Beni Archeologici della Lombardia, Prof.ssa Raffaella Poggiani Keller e il Coordinatore dell’Ecomuseo Val San Martino Fabio Bonaiti.
Nel lavoro di ordinamento e di pulitura coordinato da Fabio Bona, durato alcuni mesi, hanno partecipato anche alcuni appassionati cittadini di Caprino, tra cui Pino Cattaneo, che era buon amico di Luigi Torri con il quale condivideva la passione per i fossili.